Il Concorso Letterario Nazionale nasce all’interno di un progetto più ampio che Sefap porta avanti da anni e che ha come obiettivo la prevenzione relazionale. Con questa espressione intendiamo una costante attenzione alla promozione del benessere della popolazione, centrata su una sana cultura della relazione e che comporta il coinvolgimento di tutte le figure che abitano lo spazio sociale e lavorativo.

La prima figura professionale nella prevenzione relazionale è ovviamente quella dello psicologo, che per noi in questo processo DEVE rivestire un ruolo centrale come agente di cambiamento e come interprete dei vari linguaggi che possono entrare in comunicazione. In particolare, ci piace sintetizzare con prevenzione relazionale quel processo volto a prevenire l’entrata in psicoterapia delle persone e a favorire l’uscita degli psicologi dai propri studi per radicarsi nel territorio.

Nonostante questo periodo stia mettendo a dura prova le possibilità di incontro e di crescita, noi non ci siamo fermati. Grazie alla collaborazione con la dottoressa Giovanna Campagna, vincitrice della prima edizione del Concorso, stiamo mettendo in piedi un breve percorso di orientamento professionalizzante, che si terrà  in Abruzzo, probabilmente anche a Roma, gratuitamente e in date da definire coerentemente alle disposizioni sanitarie.

In un’accezione più completa e integrata, noi riteniamo infatti che l’orientamento debba avere un’accezione informativa, formativa ed educativa, competenze fondamentali nell’esercizio della professione di psicologo.

L’obiettivo generale è quello di sostenere i giovani psicologi nel loro cammino professionale, accompagnarli a sviluppare, in modo sempre più vivo e creativo, il senso di fiducia nella professione attraverso degli scambi formativi con altri colleghi ed esponenti del mondo del lavoro. Muoversi all’interno di una rete richiede uno scambio virtuoso e la capacità di creare nuove opportunità lavorative, generando in questo modo relazioni sane per una solida economia a lungo termine.

Questo breve percorso, anche attraverso la messa in comune di esperienze, si propone di fornire un ambito di confronto fertile per accompagnare e sostenere gli psicologi nella costruzione di una propria identità professionale, nonché nella capacità di fare rete con tutte le figure e realtà lavorative, e non solamente con quelle coinvolte in ambito sanitario e pedagogico.

Stiamo seminando costantemente questo duro e ostile terreno sociale, poiché siamo certi che sotto la sua scorza di diffidenza sia fertile abbastanza per garantire una grande soddisfazione a chi ha scelto questo lavoro, e un maggior benessere per la popolazione.

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