Un concorso in cui tutti vincono

Tra circa due mesi avrà luogo la premiazione del Concorso Letterario. Per noi sarà importante dare uno spazio e una dignità al lavoro di tutti i partecipanti, vincitori e non. Vogliamo ripercorrere quello che è successo dall’anno scorso ad oggi, arrivati alla seconda edizione di questo progetto, per cercare di pensare insieme a voi verso dove ci stiamo dirigendo.

Il nostro primo intento, nel proporre questo Concorso, è stato quello di investire sul talento e sulle idee di studenti e professionisti psicologi. La consistenza dei premi in denaro vuole essere testimone e artefice di questo proposito. Ma non solo. Durante la premiazione dell’anno scorso è emersa un’altra questione tra tutte: a noi interessano le persone, in carne ed ossa. Non vogliamo spremere slogan o letteratura da chi scrive, ma vogliamo costruire qualcosa insieme a voi. I vincitori hanno scoperto di essere stati scelti durante la cerimonia, senza prima esserne stati informati. Abbiamo optato per questa iniziazione a sorpresa per un motivo tangibile: garantire una grande partecipazione all’evento, con gente venuta non solo da Roma, ma ad esempio anche dalla Sicilia o dalla Campania, carica di aspettative da un lato e curiosità dall’altro.

Volevamo conoscervi, parlarvi, stabilire un contatto, e così è stato.

Sono emerse molte storie sia dai vostri scritti che dagli spazi di condivisione, ma soprattutto si è creato un clima particolare, di intimità, leggerezza e grande attenzione. Essendo una prima edizione non ci saremmo aspettati una tale energia scaturire da questo incontro, perciò ci teniamo a restituirvi quanto siamo motivati a continuare per questa strada. Molti di voi ci stanno scrivendo per avere informazioni sugli esiti della valutazione degli elaborati. Non abbiamo ancora questa informazione, ma leggiamo tra le righe un’esigenza di poter uscire dalla “solitudine” degli spazi di chi scrive per poter partecipare a un contesto più ampio, in cui una rete di persone altrettanto motivate è in attesa di poter dire la propria, e di essere ascoltato.

Noi vogliamo essere questo contesto, e anche qualcosa di più. I numeri di quest’anno ci dicono molto rispetto all’esigenza e alla domanda che andiamo a intercettare. L’invito che vi rivolgiamo è duplice: venite a scoprire chi saranno i vincitori di questa seconda edizione (nonché il tema dell’anno prossimo in anteprima), ma soprattutto abbiate il coraggio di investire su voi stessi e sul vostro senso di appartenenza a questa realtà che sta crescendo anche grazie al vostro contributo.

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