Ai partecipanti, e non solo

Non è facile scrivere per sé stessi, ma è ancor più difficile scrivere per qualcun altro, sapendo di essere valutati, sapendo che ciò che abbiamo scritto verrà passato alla lente di ingrandimento. Per questo motivo non ringraziamo solo chi ci ha inviato l’elaborato, siete stati in tanti. Ringraziamo anche chi ha deciso di iscriversi e non è riuscito a dedicarsi del tempo per buttare giù qualche idea, ringraziamo chi ha iniziato a scrivere ma non è riuscito a portare a termine un lavoro che lo soddisfacesse.

Ognuno di voi ha contribuito a creare un sano clima di competizione, migliorando la qualità e l’attenzione nell’ attività di tutti i partecipanti.

I nostri premi sono pensati per restituire dignità al vostro impegno, che noi consideriamo come un lavoro vero e proprio: sappiamo quanto tempo e quante frustrazioni ci vogliano prima di riuscire a scrivere questo tipo di contenuti. Il tema di quest’anno, in particolare, riguardava proprio il superamento delle difficoltà, la cosiddetta “resilienza”, la capacità di contattare le proprie risorse nel fallimento.

Chi scrive, per lavoro o per passione, inciampa e si rialza in continuazione. L’ostacolo può essere una parola, una frase, un’idea che ci sfugge. Chi scrive, però, sa quanto questa forma di espressione e di comunicazione possa essere potente. Per questo è importante ringraziare chi è arrivato fino in fondo, perché più o meno consapevolmente ha incarnato il tema di quest’anno: IL FALLIMENTO, TERRA DI RINASCITA.

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